Canti popolari siciliani, Volumen1

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L. Pedone-Lauriel, 1871 - 495 páginas
 

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Pasajes populares

Página 170 - Il filosofo, il legislatore, lo storico, che cercano di conoscere intiero questo popolo, sentono oggimai il bisogno di consultarlo ne' suoi proverbi, ne' suoi canti, nelle sue fiabe, non meno che nelle frasi, ne
Página 11 - Se il popolo conoscesse l'autore d'una canzona non la imparerebbe, peggio se roba di persona dotta. Il quando e il dove nasca un canto se non si deduce da qualche suo accenno, non può indovinarsi; il canto di uno solo diventa canto di tutti...
Página 15 - dimostrata per dieci de' nostri rispetti questa origine epica sarà come averla dimostrata per tutti; beninteso che dicendo tutti non può venirmi in capo di dire un tutti assoluto, giacchè la produzione direttamente lirica ha dovuto anch'essa aver luogo, ed esiste un visibilio di rispetti, che prima non furono mai ottave epiche ; ma la lirica popolare italiana dall'epica prese origine e ricevette il primo alimento. « Di questo poema antico non conosco che pochi frammenti. N...
Página 144 - ... passata. — Io ti aspetterò, mamma mia, — io ti aspetterò, alle otto: — e se vedrò che tu non vieni, — allora comincerò a piangere. — Io ti aspetterò, mamma mia, — io ti aspetterò alle nove: — e se vedrò che tu non vieni, — io annerirò come fuliggine.
Página 390 - Senti la Francia ca sona martoria; No ca la Francia 'un veni cchiù 'n Sicilia, Viva Sicilia ca porta vittoria, Viva Palermu, fici mirabilia! Sunati tutti li campani a gloria, Spinelli tutli l'armi tirribilia; Cà pr' in eternu ristirà a memoria, Ca li Frantisi arristaru 'n Sicilia.
Página 12 - II quando e il dove nasca un canto se non si deduce da qualche suo accenno, non può indovinarsi; il canto di uno solo diventa canto di tutti perchè nascendo trovossi nelle condizioni più favorevoli a lunga esistenza ; rimane poi perchè risponde agli affetti naturali, ai costumi , alle tradizioni del popolo. Un bel giorno , in mezzo ad una piazza cittadina o nel fondo oscuro di un chiasso o nell' aperto de' campi, si alza una canzona non mai fino allora ascoltata. Chi 1' ha fatta ? chi ha potuto...
Página 390 - ntra Sicilia, La Francia sunirà sempri martoria. Oggi, a cu' dici chichiri 'n Sicilia, Si cci tagghia lu coddu pri sò gloria; E quannu si dirà: qui fu Sicilia, Finirà di la Francia la memoria.
Página 247 - Vegnu a cantari li billizzi toi : La prima cosa li biunni capiddi; L'occhi e li gigghia su' du' niuri groi, Li dintuzzi su' perni minutiddi; Lu pettu è biancu e scriviri cci pòi, Porti dui puma russi a li masciddi, Bella, pòi stari cu li pari toi, Comu la luna, lu suli, e li stiddi.
Página 11 - ... il perchè del canto ci si conserva. Questa oscurità, che pare un difetto, è la vera ragione per cui il canto diviene popolare. Se il popolo conoscesse l'autore d'una canzona non la imparerebbe, peggio se roba di persona dotta.
Página 14 - ... popolare. Ma a mano a mano che moriva nel popolo il contenuto epico, si obliterava dalla sua memoria anche tutta la parte puramente narrativa dei canti; i brani lirici invece che meglio rispondevano alla mutata coscienza nazionale rimasero, si enuclearono, si rimpolparono e divennero...

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